I GRUPPI DI PREGHIERA
FIGLI E APOSTOLI DELLA MAMMA DELL'AMORE

per contattarci: mail mammadellamore@odeon.it - telefono 333 3045028



I gruppi di preghiera sono presenti in Italia:
Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio, Campania,
Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna.

I gruppi di preghiera sono presenti in Europa:
Olanda, Germania, Francia e Lussemburgo.

I gruppi di preghiera sono presenti nel Mondo:
Kenya, Cameroun, Gabon, Ruwanda, India,
America Latina (Nicaragua, Costa Rica).

Ogni settimana i membri dei gruppi si ritrovano nelle proprie sedi
(chiese parrocchiali, cappelle o cenacoli famigliari)
per la recita della Coroncina alla Divina Misericordia ed il Santo Rosario.

I gruppi "Figli e Apostoli delle Mamma dell'Amore",
a differenza di molti altri gruppi e movimenti,
sono gruppi SPIRITUALI e al tempo stesso MISSIONARI.

I gruppi sostengono le Oasi volute da Maria come vedi in
www.oasi-accoglienza.org
 


LA GRANDE PROMESSA E LA CONSACRAZIONE

Nel messaggio del 26 marzo 2005 Maria ci esortava con queste parole:
“…Figli diletti, la grande promessa a voi fatta, perché Dio lo vuole, viene mantenuta e continua finché Dio mi permetterà di posare i piedi in questo luogo attraverso il mio docile strumento. Figli miei, a tutti coloro che dopo essersi preparati, ravveduti e, dopo aver fatto la loro scelta, si Consacreranno ai nostri Cuori, prometto di preservarli dalla dannazione eterna e, quando saranno chiamati al cospetto di Dio, di accompagnarli tra le mie braccia davanti al Giudice Eterno e Misericordioso.”

Quale modo migliore per prepararsi alla Consacrazione se non con un momento di preghiera?
Per aiutare tutti i fratelli e sorelle, che desiderano consacrarsi al Cuore Divino di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria secondo la grande promessa, stiamo organizzando mensilmente dei ritiri spirituali a Paratico, che serviranno a capire l’importanza della Consacrazione e soprattutto ci faranno amare Gesù e Maria. Le date della Consacrazione verranno comunicate di volta in volta secondo le indicazioni che ci verranno date.

Chi desidera partecipare lo può fare contattando i nostri incaricati. Ricordiamo che la struttura può ospitare gruppi da venti a venticinque persone per volta.
Come già avvenuto nell’anno di grazia (26 marzo 2004 - 26 marzo 2005) ai nostri fratelli e sorelle consacrandi verrà dato, il giorno della Consacrazione a Paratico, un ricordo personale e la preghiera da recitare. Il nome di tutti i Consacrati a Gesù e Maria verrà scritto su un libro che rimarrà a perenne ricordo nella cappellina dedicata alla Mamma dell’Amore.

"Vi chiedo, amati figli, di recitare sovente
il Santo Rosario… recitatelo nelle vostre famiglie,
recitatelo assieme ai vostri cari ed ai vostri fratelli.
Questo è necessario, figli miei,
dobbiamo sconfiggere il nemico di Dio,
preparare il Regno dello Spirito d’Amore e la Sua venuta".

(messaggio della Mamma dell’Amore - 28 settembre 2003)
 


LA PERFETTA CONSACRAZIONE A
GESÙ CRISTO

 Per approfondire la devozione a Maria ecco in aiuto il
“Trattato della vera devozione a Maria”
scritto da San Luigi Maria Grignion de Montfort.

 145. Ciò che si realizza nella sua anima, se resta fedele, è una grande diffidenza, disistima e avversione con sé stesso, e una grande fiducia, un grande abbandono alla Santa Vergine, sua sovrana amata. Egli non fa più assegnamento come prima sulle proprie disposizioni, intenzioni, meriti, virtù e buone opere, poiché avendone fatto offerta totale a Gesù Cristo per mezzo di questa buona Madre, non possiede che un tesoro, dove sono tutti i suoi beni e che non ha più con sé: questo tesoro è Maria.
Si avvicina così a Gesù Cristo Signore senza timore servile o scrupoloso e lo prega con molta fiducia; è questo che lo fa entrare nei sentimenti del devoto e dotto abate Ruperto, il quale parlando della vittoria riportata da Giacobbe sull’angelo, rivolge alla Santa Vergine queste belle parole: “O Maria, mia principessa e Madre immacolata di un Dio-Uomo, Gesù Cristo, io desidero lottare con questo Uomo, cioè il Verbo di Dio, armato non dei miei meriti, ma dei tuoi”. Oh! come si è potenti e forti presso Gesù Cristo quando si è armati dei meriti e dell’intercessione di una degna Madre di Dio, la quale, come dice Sant’Agostino, ha vinto l’Onnipotente con l’amore!.
146.
Poiché mediante questa forma di devozione si donano a Gesù Cristo Signore, per le mani della sua santa Madre, tutte le proprie buone opere, questa buona Sovrana le purifica, le abbellisce e le fa accettare dal Figlio suo.
1°. Ella le purifica da tutta la sporcizia dell’amor proprio e dal sottile attaccamento alla creatura che si insinua nelle migliori azioni, senza che ci si accorga. Dal momento in cui sono nelle sue mani purissime e feconde, queste mani che non sono mai state sterili ed oziose, che purificano ciò che toccano, liberano il dono che le si fa da tutto ciò che può avere di guasto o imperfetto.
147.
2°. Le abbellisce, ornandole dei suoi meriti e virtù. È come se un contadino, che vuole guadagnare l’amicizia e la benevolenza del re, andasse dalla regina e le presentasse una mela, che è tutto il suo avere, perché ella la presenti al re. La regina, dopo aver accettato il piccolo e povero dono del contadino, metterebbe questa mela al centro di un grande e bel vassoio d’oro e la presenterebbe così al re, da parte del contadino. In questo modo la mela, sebbene indegna per sé di essere presentata al re, diventerebbe degna della sua Maestà a causa del vassoio d’oro sul quale è posta e della persona che lo presenta.
148.
3°. Ella presenta queste buone opere a Gesù Cristo. Infatti non trattiene per sé nulla di ciò che le si presenta, come se fosse lei il fine; ma fedelmente rimanda tutto a Gesù. Se si dà a lei, si dà necessariamente a Gesù; se la si loda e le si rende gloria, subito ella loda e rende gloria a Gesù. Ora come un tempo, quando Santa Elisabetta ebbe a lodarla, quando la si loda e la si benedice ella canta: “L’anima mia magnifica il Signore”.
149.
4°. Fa accettare da Gesù queste buone opere, anche se sono un piccolo e povero dono per questo Santo dei santi e Re dei re. Quando si presenta qualche cosa a Gesù da se stessi e sostenuti dalla propria capacità e disposizione, Gesù esamina il dono e spesso lo rifiuta a causa della sporcizia derivante dall’amor proprio, come un tempo rifiutò i sacrifici degli Ebrei pieni di volontà propria. Ma quando gli si presenta qualche cosa per le mani pure e verginali della sua Amatissima, lo si prende per il lato debole, se posso usare questa espressione: egli allora non considera più tanto il dono che gli si fa, quanto la sua buona Madre che glielo presenta; non guarda più tanto da dove viene quel dono, quanto colei per la quale arriva. Così Maria, che non viene mai rifiutata, ma sempre ben accolta dal suo Figlio, fa ricevere favorevolmente dalla sua Maestà tutto ciò che lei gli presenta, piccolo o grande; basta che Maria lo presenti e Gesù lo accoglie e gradisce. È il prezioso consiglio che San Bernardo dava a quelle che egli guidava verso la perfezione: “Quando vuoi offrire qualcosa a Dio, abbi l’accortezza di presentarglielo per le mani molto degne e gradevoli di Maria, se non vuoi vederti rifiutato”.
150.
Non è forse questo che la stessa natura ispira ai piccoli nei confronti dei grandi, come abbiamo visto? Perché la grazia non dovrebbe portarci a fare la stessa cosa nei confronti di Dio, che è infinitamente superiore a noi e davanti al quale noi siamo meno degli atomi? Abbiamo d’altra parte un’avvocata così potente, che non viene mai respinta, così capace, che conosce tutti i segreti per conquistare il cuore di Dio, così buona e piena di carità che non respinge mai nessuno, per quanto piccolo e cattivo. Più avanti riferirò la storia di Giacobbe e Rebecca, come figura effettiva della verità che ho esposto.