Anno Sacerdotale 2009/2010
Indetto dal SANTO PADRE BENEDETTO XVI


Messaggi della Mamma dell'Amore donati alla Chiesa e ai Sacerdoti Suoi Figli Prediletti


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Questa pagina è consacrata ai Santi e Beati Sacerdoti

 San Giovanni Maria Vianney, San Giovanni Bosco, San Pio da Pietralcina,
San Giovanni XXIII, San Giovanni Paolo II, B
eato Carlo Gnocchi e Beato Mosè Tovini
 

Papa Benedetto XVI ha indetto dal 19 giugno 2009 al giugno 2010 un anno sacerdotale. Una lettera della Congregazione per il Clero, in data 3 aprile, ne illustrava obiettivi e modalità.
Secondo le direttive del Papa, l’anno sacerdotale “deve favorire la tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale, dalla quale soprattutto dipende l’efficacia del loro ministero.
(…) L’anno sacerdotale rappresenta così un’importante occasione per guardare anc
ora e sempre con grato stupore all’opera del Signore, che nella notte in cui fu tradito (Cor 11,23) ha voluto istituire il Sacerdozio ministeriale, legandolo imprescindibilmente all’Eucaristia, culmine e fonte di vita per tutta la Chiesa. Sarà un anno nel quale riscoprire la bellezza e l’importanza del Sacerdozio e dei singoli consacrati, sensibilizzando tutto il popolo santo di Dio (…) soprattutto i giovani, così sensibili ai grandi ideali vissuti con slancio e costante fedeltà.
Il titolo felicemente scelto dal Santo Padre: “fedeltà di Cristo, fedeltà del Sacerdote”, indica il primato assoluto della grazia e, nel contempo, l’indispensabile cordiale adesione della libertà amante, memori che il nome dell’amore nel tempo, è fedeltà. Si tratta di un evento non  spettacolare, ma che vorrebbe fosse vissuto come rinnovamento interiore dei nostri sacerdoti.
È significativo l’abbinamento dell’anno sacerdotale con la ricorrenza del 150° anniversario della morte di San Giovanni Maria Vianney, conosciuto come il Santo Curato d’Ars, il primo parroco ad essere elevato agli onori degli altari, il primo parroco “fattosi santo” proprio in virtù del suo ministero legato alla parrocchia.
Sul piano della fede quel povero contadino, che era diventato prete, nonostante le sue difficoltà intellettive, era uno che credeva sul serio a quello che era, faceva e diceva. E la gente credeva, perché lui credeva. Quando entrò ad Ars nessuno andava in chiesa. Dopo qualche anno di ministero il suo confessionale era assediato persino di notte. Amava la povertà, che è un esempio cui devono guardare i sacerdoti in un’epoca in cui il rapporto coi soldi non è sempre trasparente e crea sospetti. Ma soprattutto il Santo viveva immerso in Dio, profondamente innamorato dell’Eucaristia, che sorreggeva le sue fragili membra.
 

 


“La Madonna aspetta Sacerdoti rinnovati nell’unico sacerdozio del Suo Gesù,
sta preparandoci un’era nuova… un’era di santità cristiana, l’era dell’amore”

(dall’epistolario di don Giovanni Folci - fondatore del Preseminario San Pio X

morto nel 1963 in concetto di santità)
 

Lasciate per vent’anni una Parrocchia senza Prete e vi adoreranno le bestie.
San Giovanni Maria Vianney
   
 

 

PREGHIAMO PER IL SANTO PADRE
PAPA FRANCESCO!